Eurodap, per 1 italiano su 2 crisi di governo fonte di stress

8 Febbraio 2021

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La crisi di governo nel pieno della pandemia crea stress e incertezza provocando un senso di scoraggiamento dei cittadini sul proprio domani. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dall’Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico) su un campione di 761 italiani.

In particolare, il 68% degli intervistati ammette di risentire del clima d’instabilità politica che stiamo vivendo; solo il 13% sembra non preoccuparsene. Oltre il 70%, inoltre, ha paura di non essere tutelato sufficientemente dalla classe politica e per questo ammette di non aver molta fiducia in essa; il 47% ammette che l’instabilità politica è in grado di causare, in via indiretta, nervosismo, ansia, stress, preoccupazioni eccessive per la propria progettualità. Infine l’86% non crede in un ritorno alla normalità, come quella a cui eravamo abituati.

“Il Paese, già provato sotto il profilo economico e sanitario, si trova oggi in uno stallo governativo allarmante e piuttosto pericoloso – spiega Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta, presidente Eurodap. Nonostante i vaccini e le nuove cure contro il Covid-19 lascino intravedere un barlume di speranza, la mancanza di un quadro politico ben delineato ha catapultato di nuovo gli italiani in un clima di instabilità economica, scetticismo e incertezza riguardo al futuro. Tale momento d’incertezza è significativamente correlato all’aumento della frequenza o dell’intensità di disturbi legati all’ansia e alla depressione.

L’ansia, infatti, è la risposta che l’organismo mette in atto quando percepisce un pericolo, vero o presunto. Serve a preparare l’organismo a fronteggiare ciò che lo minaccia o evitare ciò che sente come pericoloso